mercoledì 1 maggio 2013

CONSIGLI DI LETTURA DI APRILE



ROALD DAHL IL GGG  ed. SALANI 


Il libro che vi consiglio questo mese s’intitola “ IL GGG” ovvero il Grande Gigante Gentile. L’autore è Roald Dahl e la casa editrice è Salani nella collana Gli Istrici. Mi è piaciuto molto perchè racconta di un gigante che ruba una bambina che si chiama Sofia. Sofia, pensando che il gigante fosse cattivo, inizia a spaventarsi.
Di solito i giganti mangiano gli uomini. Per fortuna il GGG è vegetariano e mangia solo cetrionzoli (cetrioli giganti) non come i suoi terribili colleghi, che ogni notte s’ingozzanodi persone. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà convolta nientemeno che la regina d’Inghilterra. Il piano consiste nel catturare i giganti con gli elicotteri della regina. 
Consiglio a tutti questo libro perchè è molto divertente e interessante.
                                                                  Elea Marie Pineda. 

  

JACK LONDON IL RICHIAMO DELLA FORESTA - ED. MARIETTI


L'ultimo libro che ho letto si  intitola "Il richiamo della foresta", è stato scritto da Jack London e pubblicato dalla casa editrice Marietti. 
E’ il racconto di una cane, Buck, che da tranquillo cane domestico si trasforma in un capo branco di lupi nella foresta.
Questo libro mi ha molto affascinato, anche perché mi piacciono i cani e i lupi.
                                           Andrea Bollani

 Daniel de Foè Robinson Crusoè  ed. “La scuola”



Questo ottimo libro per ragazzi, nato dal genio di Daniel de Foè, narra di un uomo col "vizio" dei naufragi che sopravvive circa quarant’anni su un isola deserta, costruendo varie opere per la sua vita e la sua protezione, ad esempio una vera e propria abitazione completa di palizzata difensiva, alcuni piccoli campi, recinti per il suo gregge e perfino canoe di grandi dimensioni. Su quest’isola sbarcano periodicamente anche selvaggi cannibali che banchettano con carne umana, lasciando sul proprio cammino crani, ossa focolai, e da cui Robinson riesce a salvare un prigioniero, l’indigeno Venerdì, che gli sarà servo fedele per molti anni. Ispirato a una storia vera, questo romanzo d'avventura è adatto a tutti, e riesce fin dalla prima pagina a conquistare il lettore.                                                                                           
Stralesso Ingandra


Eric-Emmanuel Schmitt IL BAMBINO DI NOè   ed. SANSONI


Il romanzo, ambientato tra il 1942 e il 1945 in Belgio, parla di un ragazzino ebreo di
nome Joseph che, in seguito alle leggi razziali, viene affidato dai genitori ad una contessa cattolica affinchè lo salvi dalla deportazione. In realtà la contessa stessa non può tenerlo e lo affida a sua volta ad un prete (chiamato Padre Pons) che dirige un collegio per bambini e ragazzi cristiani. Inizia per Joseph una "seconda vita": gli vengono fatti dei documenti falsi, gli dicono di fingere di avere 6 anni (anche se in realtà ne ha quasi 8), di dire che è rimasto orfano e ovviamente che non è ebreo...
A Villa Gialla, così si chiama il collegio, conosce un altro ragazzo ebreo con il quale stringe una forte amicizia, lui e Rudy scoprono che Padre Pons nasconde un "segreto". Tutte le notti si reca nella cappella in giardino, così Joseph decide di scoprire cosa va a fare là e lo segue. Il prete ha allestito nel sotterraneo della cappella una sinagoga e vi colleziona oggetti ebraici, proprio come Noè aveva salvato tutti gli animali Padre Pons vuole salvare le tradizioni di culto e gli oggetti ebraici.
Tutti, seppur con grandi rischi, riescono a sopravvivere fino alla fine della guerra; ogni settimana dei genitori ebrei liberati dai campi di concentramento e rientrati in patria si recano a Villa Gialla con la speranza di ritrovare i propri figli. L'amico Rudy ritrova la madre, anche se molto diversa da come se la ricordava e l'aveva descritta.
Proprio quando il protagonista mette in dubbio di riuscire più a trovare i suoi, vede arrivare da lontano una coppia e immediatamente riconosce il cappotto rosso e verde con il cappuccio scozzese di sua madre, in un istante si ritrova tra le braccia dei genitori che subito lo vogliono riportare a Bruxelles. Joseph da una parte è felice ma dall'altra è molto dispiaciuto di dover lasciare Padre Pons, che tanto si era preso cura di lui e con cui aveva condiviso tante esperienze.
La storia prosegue con il protagonista che una volta adulto, ha continuato gli affari del padre ed è restato in contatto con il prete e Rudy e racconta come nel 1983 Padre Pons sia stato dichiarato "Giusto delle nazioni", titolo dato a coloro che si sono distinti per aver aiutato tanti ebrei in pericolo.
 Il libro mi è piaciuto, trovo interessanti i libri relativi alla Seconda guerra mondiale e alla condizione degli ebrei, mi sembra quasi impossibile che abbiano patito e sofferto così tanto e ho deciso di informarmi leggendo vari libri. Mi piace vedere come gli autori prendono in considerazione la "questione" da diversi punti di partenza.
Questo l'ho trovato interessante perchè fa vedere come il bambino inizialmente prenda come un gioco ciò che gli accade senza capire la gravità della situazione e che anzi quasi si arrabbia coi genitori che lo hanno lasciato solo, vuole diventare cattolico perchè vuole essere come gli altri ragazzi. Si attacca molto a Padre Pons tanto che quando i genitori tornano gli dispiace lasciarlo e vorrebbe restare con lui. E' bello come Padre Pons voglia collezionare gli oggetti di tutti coloro che sono in pericolo, per avere sempre memoria di ciò che qualcun altro vuole distruggere.
Il libro è ricco di "immagini" descritte in modo dolce e poetico; una delle frasi che mi è piaciuta di più e che infatti mi sono copiata nel mio diario è la seguente : "Non chiedetemi come fosse mia madre: si può descrivere il sole? Da mamma emanavano calore, forza, gioia". Secondo me rappresenta molto bene ciò che un bambino pensa della propria madre.
                                                                         Trovo Alio Atti


MAURIZIO GIANNINI  C’è un drago in città   ed. Petrini


Questo libro, intitolato “C’è un drago in città” e scritto da Maurizio Giannini per la Petrini Editore, racconta di tre giovani tredicenni che incontrano un ragazzo che afferma di essere un cavaliere.

Scoprono che c’è un drago nella città. Dopo numerosi scontri e battaglie la vicenda ha un lieto fine come avviene sempre in una fiaba.

Io sconsiglio questo libro perché, anche se in alcuni punti è divertente ed avventuroso,  molti, troppi!, pezzi sono lenti e noiosi.
                                  Giordano Bianchi


CAROLINE PLAISTED 10 COSE DA FARE PRIMA DI COMPIERE 16 ANNI  ED. PIEMME collana IL BATTELLO A VAPORE

 Questo mese ho letto :"10 cose da fare prima di compiere 16 anni".
Le protagoniste sono due ragazze Anna e Beth che decidono di cambiare il loro aspetto perché la loro vita è noiosa, al contrario di quella di Frankie, una loro compagna di classe, che  fa sfilate di moda e set fotografici e per questo motivo si dà molte arie.

All'inizio Anna e Beth hanno molta paura ad abbandonare le loro vecchie sembianze, ma poi si fanno coraggio e realizzano i loro desideri.
 Il libro mi è piaciuto, perchè mi sono un po' identificata con le protagoniste e l'ho trovato interessante e avvincente. Lo consiglio soprattutto alle ragazze.
Craulla Loletai


 FRANKLIN W. DIXON L'ARTIGLIO ROSSO ed. GIALLO MONDADORI



Il libro che ho letto questo mese si intitola “L’artiglio Rosso” di Franklin W. Dixon. Narra di due fratelli, Frank e Joe che insieme aiutano loro padre: Mr. Hardy, un rinomato investigatore privato. Questa volta i due fratelli, con loro padre, dovranno indagare su uno dei loro casi più difficili in cui si siano mai imbattuti: dei furti della famosa collezione DeGraw, sparsa in vari musei degli U.S.A.

Dopo numerose avventure via mare e via terra, si scoprirà che l’artefice di questi furti è il bis-nipote di un grande pirata dell’inizio ‘900 che voleva ricomporre il regno del suo bis-nonno che portava il pomposo nome di “Impero dell’Artiglio Rosso” che in realtà era composto solo da un’isoletta sperduta nell’Oceano Atlantico.

Alla fine i due fratelli Hardy, insieme al padre, risolvono il caso.

Questo libro mi è piaciuto molto. Inoltre lo consiglio vivamente a tutti, perché è avvincente, avventuroso e in alcuni tratti anche ironico.
Dalide Vitevinga 

  JOAN BAUER  SE CUPIDO MI DESSE UNA MANO... MONDADORI



Questo mese ho letto "Se Cupido mi desse una mano...." Narra di una ragazzina di nome Allison, che è innamorata di un ragazzo senza essere ricambiata. Poichè non ha un accompagnatore, non vuole neanche partecipare al ballo per san Valentino. Ma per fortuna, prima del ballo, appare Cupido che l'aiuta a fidanzarsi con Peter, il ragazzo che le piace.  
Il libro mi ha molto coinvolta perchè mi sono un po' identificata con la protagonista e lo consiglio a tutte le ragazze romantiche e sognatrici.           

                                                         
   Giulia Curatolo


Gilbert Keith Cesterton   Padre Brown il prete poliziotto ed. Mursia              




Il libro che ho letto è una raccolta di racconti gialli in cui c'è sempre lo stesso
investigatore: padre Brown.  
La storia che mi ha più coinvolto si intitola "L’ uomo invisibile".

Questa storia narra di una persona di nome  Jonh Turnbull Angus che sta stringendo amicizia con il prete per riuscire ad ottenere un alibi per gli omicidi commessi, ma con un guizzo di intelligenza il prete riesce ad incastrare il suo amico e a farlo arrestare.
L’ autore racconta le storie con umorismo e serietà durante le investigazioni.
Questo libro mi ha divertito e lo consiglio agli appassionati  di libri gialli.
Matteo Burlando 

THEROUX PHYLLIS LA MAGIA DELLA NEVE ed. SPERLING&KUPFER

  I cittadini Ryland Folls quest'anno non hanno molta  voglia di festeggiare il Natale perché non si è ancora vista la neve e per tradizione non esistono feste di Natale senza neve.
Arriva la sera del 18 dicembre e a mezzanotte inizia a nevicare...,cosi intensamente che sembra quasi non abbia più intenzione di smettere (e alla fine nevicherà per 2 giorni di fila).
Gli  abitanti sono molto sorpresi e  devono disdire tutti i loro appuntamenti di lavoro del giorno seguente perché non si riesce ad uscire ed è difficoltoso andare in auto o prendere i mezzi.
Devono quindi restare a casa con i loro figli e la loro famiglia e questo  evento inaspettato farà avvicinare tanti genitori ai figli e tanti ragazzi ai loro genitori e parenti...
  
Questo libro non mi è molto piaciuto perchè troppo noioso e con poche descrizioni interessanti, anche se il senso della storia è bello...perché fa capire che spesso il lavoro, la scuola e i tanti impegni di tutti i giorni,
fanno parlare poco le famiglie  e invece stando in casa tutti insieme si possono scoprire tanti bei momenti in compagnia.
                                                        Lorenzo De Lucia

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