PAKISTAN - IL CASO DI “ASIA BIBI”
Asia Bibi, donna cristiana
cattolica residente in Pakistan nella regione del Punjab, è stata arrestata con
l’accusa di blasfemia nel 2009 e condannata a morte l’anno successivo.
La vicenda risale al giugno
2009, quando Asia Bibi, bracciante agricola, recandosi ad un pozzo per
attingere acqua ha incontrato delle donne musulmane con le quali ebbe un
diverbio sul diverso credo religioso.
Venne denunciata alle
autorità di blasfemia.
La sentenza non è ancora
stata eseguita grazie a pressioni internazionali e alla Santa Sede.
Tuttora in carcere, Asia
Bibi riceve minacce di morte da parte di estremisti islamici con conseguente rafforzamento
della sicurezza attorno alla sua cella.
Asia Bibi scrisse una
lettera sulle condizioni della sua vita, esprimendo anche il suo rammarico per
l’uccisione di due uomini, tra cui un ministro pakistano, che avevano chiesto
la sua liberazione immediata.
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