venerdì 24 maggio 2013

RELIGIONE - Il caso di Asia Bibi



PAKISTAN - IL CASO DI “ASIA BIBI”


Asia Bibi, donna cristiana cattolica residente in Pakistan nella regione del Punjab, è stata arrestata con l’accusa di blasfemia nel 2009 e condannata a morte l’anno successivo.
La vicenda risale al giugno 2009, quando Asia Bibi, bracciante agricola, recandosi ad un pozzo per attingere acqua ha incontrato delle donne musulmane con le quali ebbe un diverbio sul diverso credo religioso.
Venne denunciata alle autorità di blasfemia.
La sentenza non è ancora stata eseguita grazie a pressioni internazionali e alla Santa Sede.
Tuttora in carcere, Asia Bibi riceve minacce di morte da parte di estremisti islamici con conseguente rafforzamento della sicurezza attorno alla sua cella.
Asia Bibi scrisse una lettera sulle condizioni della sua vita, esprimendo anche il suo rammarico per l’uccisione di due uomini, tra cui un ministro pakistano, che avevano chiesto la sua liberazione immediata.


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