sabato 19 gennaio 2013

DIARIO DI BORDO 7-11 GENNAIO 2013

 Settimana dal 7 all'11 gennaio 2013

a cura di Merlo Alan Dubo e Stralesso Ingandra 

lunedì 7 gennaio 2013

Le vacanze (triste destino) sono finite, si è tornati a scuola e sono riprese le lezioni. In queste sei ore abbiamo ricevuto ben tre maledette verifiche, che secondo le prof sono andate bene, con poche insufficienze. Inoltre, abbiamo festeggiato a suon di torte e dolci il compleanno del nostro compagno A. R., che ha compiuto gli anni il 1° gennaio.


martedì 8 gennaio 2013

Oggi è stato un giorno relativamente tranquillo, in cui l’unica novità è stata la sperimentazione, durante l’ora di motoria, della tecnica olimpica del salto in alto.



mercoledì 9 gennaio 2013

Anche oggi non è successo granché di nuovo. J. è rimasto assente per motivi di salute ed ha raggiunto il mese di assenza. Inoltre è cominciato il ciclo di visite degli alunni delle scuole elementari Antonini e Bognetti, i plessi primari del nostro Istituto e per noi è festa grande, per ben due motivi: il primo che ci accreditiamo come esperti e dispensiamo consigli e notizie e il secondo (più venale) che ci vengono risparmiate le interrogazioni ed anche le lezioni sono molto più soft in onore degli ospiti!



giovedì 10 gennaio 2013
Oggi tutti gli alunni erano presenti, esclusa A., che, a quanto sembra, ha la varicella, e quindi starà a casa minimo minimo per i prossimi quindici giorni. Durante la 4a ora, le antichissime verifiche antecedenti Natale di storia dell’arte si sono rivelate un successo per D., con un gran bel 10, per E., con un notevole 9, e, a sorpresa, per M., con un meritatissimo 7 e mezzo.




venerdì 11 gennaio 2013

Oggi è stata una giornata relativamente rilassante.  I ragazzi delle elementari sono tornati nella nostra classe, garantendoci un riposante, seppur parziale, relax. Durante questo giro di visite, alcuni alunni della classe hanno ritrovato una loro vecchia insegnante, che li ha salutati con molto affetto chiamandoli ad uno ad uno e dimostrando di ricordarsi ancora tutti i nostri nomi, benchè siano passati già almeno due anni. Tra questi c’era anche A. T. che era però uscito con il prof Titone e non ha quindi potuto salutare la sua ex-maestra, che tra l’altro ha detto: “ Se si ha T. in classe, non ce lo si scorda più”.


domenica 13 gennaio 2013

DIARIO DI BORDO - 17-21 DICEMBRE 2012

Settimana dal 17 al 21 dicembre 2012

a cura di Doriano Chimbagi e Gara ad Arezzo

                                                                        Lunedì 17 dicembre 2012
Lunedì nero iniziato con un'ora di arte movimentata, con la nostra simpaticissima professoressa che appena entrata sgrida subito P. dicendogli :"Quello lì non è il tuo posto". Lui in modo arrogante le risponde: "Cosa!?! io sono sempre stato qua!”
Nell'ora successiva sprazzo di luce seguito da immediata burrasca: la professoressa di scienze entra annunciando che non si sarebbe fatta la verifica (grande sollievo generale), ma, come al solito, T. con un entusiasmo esagerato rovina tutto e ci ritroviamo tutti quanti a svolgere la verifica. A proseguire la piega storta della giornata arrivano prima la restituzione delle verifiche di francese: una strage di 4 e 5, e poi le interrogazioni di storia.
                                                                
                                                           Martedì 18 dicembre 2012
Oggi inizio alla grande con due ore di verifica di produzione scritta sul diario (facile). Piccolo dramma alla fine della terza ora: la prof di lettere camminando tra i banchi, un po’ arrabbiata per il comportamento poco corretto di alcuni, è inciampata in una sacchetta di educazione fisica abbandonata a terra e con volo d’angelo è planata a faccia in giù tra i banchi. Grande prova di autocontrollo da parte nostra che siamo rimasti ammutoliti e siamo riusciti a non ridere, impietriti anche dallo sguardo del prof. di musica che era nel frattempo arrivato.
Nell'ultima ora cioè quella di ed. fisica amarezza per i maschi, perché non si è giocato a calcio.
                                                
                                                Mercoledì 19 dicembre 2012
Giornata buona. La prima ora la prof. d'inglese ci ha ridato le verifiche. Si vede che è Natale: anche L. ha preso un bel voto (8!), sicuramente nevicherà. Le ultime due ore avremmo dovuto avere tecnica, ma la prof è assente. Molti di noi speravano di essere divisi tra le classi, perché ci piace guardare gli altri mentre lavorano e noi non facciamo niente, ma c’era la prof. di sostegno che  ci ha fatto vedere un film francese (ma doppiato in italiano) intitolato "Le Choriste 
                                                                                                                                    Giovedì 20 dicembre 2012
Penultimo giorno di scuola prima delle vacanze Natalizie. Iniziamo bene, con  motoria. Rimaniamo ad un buon livello con l'ora di musica. La situazione diventa meno divertente con le due ore successive di aritmetica. Comunque niente che valga la pena di essere raccontato.

                                                 Venerdì 21 dicembre 2012
Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale! Siamo tutti un po’ frizzanti e le prof ci tengono a bada con interrogazioni e verifiche. La prof di religione, dopo averci presentato delle immagini religiose da lei scaricate, ci ha interrogato e valutato. E la prof di francese ci ha sottoposto a una verifica di comprensione scritta.  Abbiamo poi assistito ad un laboratorio di scienze  curato da esperti della cooperativa Epsilon: ci sono stati mostrati una serie di esperimenti che ci hanno abbastanza incuriosito ed interessato.
Appena tornati dal laboratorio abbiamo aspettato con ansia che arrivassero le 11:11 l'ora prevista per la fine del mondo, ma in realtà non è accaduto nulla di strano e le ultime due ore ci è toccato fare regolarmente lezione con  la Brandi, come tutti i precedenti venerdì. E la prof. ha chiuso l’anno con la restituzione e correzione delle verifiche di comprensione della lettura: è stata una vera carneficina, che ci ha fatto tornare a casa un po’ mortificati e ci ha fatto apprezzare ancora di più l’inizio delle vacanze.

venerdì 11 gennaio 2013

OPEN DAY - La chiusura

SABATO 15 dicembre 2012 LA CHIUSURA

Come l'abbiamo vissuta noi


 E' stata una bella giornata, devo ammetterlo. E sono stata contenta  di aver partecipato, fra tutti i laboratori, a quello di arte. (Lulu Gattoriaco)

  L'ultimo gruppo se ne è andato alle 12.05, e subito dopo ci siamo fiondati sul banchetto dei cibi e delle bevande!
E' stata una bella giornata! ( Elzoron Educali)  

 E' stata una gionata divertente e fuori da scuola abbiamo giocato con la neve.( Jerry Pane)

E' suonata. Siamo scesi e tutti hanno preso le patatine, il succo, ecc.. Ho preso qualcosa e sono uscita con le mie amiche. Prima di andare a casa abbiamo giocato con le palle di neve.
E' stata una giornata meravigliosa! (Sannie Tally)

Gruppo dopo gruppo la fine si avvicinava e la confusione si sentiva nell'aria. C'è stato un gruppo che ha visto solo sei o sette persone che spiegavano e facevano le scenette. Comunque alla fine siamo tornati a casa, anche se non dopo una bella battaglia a palle di neve. (Stralesso Ingandra)

Quando abbiamo finito ci aspettava un banchetto con patatine di molti tipi, pop corn, coca cola e molte altre cose ancora! Questa giornata mi è piaciuta molto e sono stata molto contenta! (Cralla Loletai)

Abbiamo finito molto tardi, stavamo presentando al penultimo gruppo quando la campanella dell'uscita è suonata e tutti, a parte noi, sono usciti; in teoria dovevamo uscire per le dodici, noi ce ne siamo andati alle dodici e trenta.
Comunque è stata una bella giornata, piena di divertimento e di entusiasmo, diversa dalle altre; anche se era un sabato, non è stato troppo faticoso.
Però avrei preferito fare qualcosa di diverso, ma una volta ogni tanto si può rientrare il sabato per accogliere le famiglie e i ragazzi che vogliano visitare la scuola (Trovo Alioatti)                                 

Alla fine sono andata a prendere qualcosa da mangiare e  sono andata a giocare con la neve (e mi sono bagnata tutta). E' stata una giornata divertente! (Sara Wanasita Keje)


mercoledì 9 gennaio 2013

OPEN DAY - I Laboratori

SABATO 15 dicembre 2012- OPEN DAY
Come l'abbiamo vissuto noi


I LABORATORI





Laboratorio di scienze
[....] All’inizio, visto che per un’ora non arrivava nessuno, abbiamo provato gli esperimenti e dopo siamo stati fuori come tutte le altre classi. Giocavamo, parlavamo anche con i ragazzi delle altre classi, ma quando hanno incominciato ad arrivare i visitatori, non molto entusiasti a dire il vero, abbiamo iniziato la nostra presentazione. Finiti i primi esperimenti i ragazzi non si muovevano e non sorridevano, erano come delle mummie. Solo un gruppo si è sbalordito applaudendo e sorridendo, lì in quel preciso momento mi sono rallegrato ed ero orgoglioso di averli interessati. Quando finiva un gruppo andavamo sulla porta per vedere che gruppo arrivava. Tra un gruppo e l’altro la professoressa ha cominciato a parlare con noi, ci ha raccontato di lei da piccola e noi ci siamo incuriositi tanto che abbiamo iniziato a parlare anche di noi, di cosa ci piace, che sport facciamo e la professoressa era contenta. Durante le nostre dimostrazioni abbiamo fatto scoppiare dei palloncini e quindi l’ultimo gruppo di visitatori non ha potuto vedere l’esperimento completo (Doriano Chingiabi)
[... ]Alle 10.00 il primo gruppo è entrato nel nostro laboratorio, eravamo tutti nervosi, ma la prof. ci ha parlato e ci ha detto di fare del nostro meglio; con il mio compagno ho dimostrato la reazione fisica tra l'acqua e l'olio: abbiamo riempito un bicchiere con l'acqua e l'olio e io mi sono sporcato con l'olio.[....] tutti i ragazzi e le persone erano molto contenti, facevano tante domande ed è piaciuto anche a loro. (Jerry Pane)    
Nel laboratorio di scienze siamo stati divisi in tre gruppetti, il mio deve dimostrare il miscuglio eterogeneo. Nell'attesa G. ci ha portato le patatine, le tartine e le focacce, tutti ne hanno preso e sembra che non mangino da tre anni [....] Tra i primi visitatori c'è mio fratello che non mi saluta. Abbiamo ripetuto la stessa cosa con tutti gli altri gruppi di visitatori. (Sannie Tally)

Io, insieme a A. e B., dovevo fare l'esperimento n.1 cioè la trasformazione fisica tra lo zolfo e il ferro.[ ...........] Ho notato che tutti i ragazzi delle elementari si stavano annoiando ad ascoltare il nostro esperimento mentre si divertivano con quello di L., M. e G. Nel penultimo gruppo c'era anche mia sorella piccola, che imbarazzo! infatti ho sbagliato a dire qualche parola.
Lei stessa mi ha detto che il nostro esperimento era poco interessante e non si capiva niente. (Sarah Wanasita Keje)
[....]finite le prove G. è andato a prendere qualcosa da mangiare e quando è ritornato con una vaschetta piena di cibarie noi subito l'abbiamo svuotata e proprio in quel momento sono arrivati i primi visitatori. [.........] Gli esperimenti che abbiamo fatto sono andati bene, il nostro è venuto bene anche senza D. che era assente. I bambini si sono stupiti e i genitori si sono interessati. C'è stato un problema con l'esperimento del terzo gruppo: il palloncino è scoppiato nel bel mezzo della dimostrazione, ma per fortuna c'era la riserva. (Houn Janyta)

Laboratorio di francese
 

 [.....]Avevamo preparato delle scenette sullo shopping. Io l'avevo preparata con la mia amica J. E' riuscito tutto molto bene (per fortuna!!). Io e J. abbiamo presentato la scenetta due o tre volte. (Cralla Loletai)
Era molto divertente, anche se abbiamo fatto così tante presentazioni che alla fine eravamo stanchi e non ne potevamo più!
I ragazzi e i genitori uscivano soddisfatti, o per lo meno lo sembravano! e a vederli così anche noi lo diventavamo; non c'era tanto tempo tra un gruppo di spettatori e l'altro, infatti fuori dall'aula c'era sempre la coda per entrare e non ci potevamo riposare tanto. Anche le professoresse erano molto contente, finchè non ci sono stati dei minuti di pausa, dove tutti i ragazzi si sono fiondati a mangiare al banchetto nell'atrio, anche se era stato pensato principalmente per le famiglie. Alla fine sono riuscite a farci rientrare in classe, ma tutti avevano dei piattini con dentro stuzzichini vari, e questo alle prof non è piaciuto molto, ma le famiglie non hanno badato granchè a quelli che mangiavano, un po' di nascosto, ma guardavano attentamente quelli che recitavano. (Alio Atti Trovo)
Nell'ultimo sketch presentato dal mio gruppo è successo un inconveniente, cioè S. nel momento di pagare, in quel caso le scarpe, ha tirato una manata su un vasetto e lo ha fatto cadere. Tutti, noi compresi, ci siamo messi a ridere. (Gara ad Arezzo)
 
I futuri primini si sono comportati egregiamente, ascoltando ogni cosa che si diceva... e facendo ogni tanto una faccia del tipo"cosa stanno blaterando questi qua?" quando si parlava in francese. (Stralesso Ingandra)   




 
Laboratorio di educazione artistica

[.... ] Io ero al laboratorio di arte e mi sono parecchio divertita, abbiamo fatto vedere a tutti i gruppi di genitori e ragazzi la stessa identica cosa. Le mie compagne credevano che la stessi prendendo troppo seriamente, per me non era vero e comunque era una cosa seria, loro invece la prendevano ridendo e scherzando, infatti la prof le ha sgridate più volte.
[...]Io ho presentato a tutti; col primo gruppo continuavo a perdere il filo del discorso, mentre le mie compagne litigavano per chi doveva attaccare i bollini. I genitori di alcuni gruppi sembravano più interessati di altri.
Una mamma ha fatto notare alla prof. che i muri erano parecchio sporchi e un papà si è offerto di imbiancarli. (Lulu Gattoriaco)  


lunedì 7 gennaio 2013

OPEN DAY- L'avvio della giornata

SABATO 15 dicembre - OPEN DAY

Come l'abbiamo vissuto noi


L'AVVIO DELLA GIORNATA

Caro diario,
oggi a scuola c'è stato l'Open Day, il giorno in cui i ragazzi di quinta elementare vengono a visitare la scuola. Io ero assegnato al laboratorio di francese, ma ce ne erano molti altri tipo quelli di scienze, di geografia, di inglese, ecc. ............................... I miei compagni si sono comportati bene .... e le insegnanti ci hanno aiutato da morire, attaccando cartelloni e coccarde, mentre correvano su e giù per l'aula, come se fossero state punte da una tarantola. (Stralesso Ingandra)

Oggi c'è l'Open Day: un giorno in cui i ragazzi della scuola preparano diversi laboratori e li espongono ai ragazzi che si vorrebbero iscrivere nel successivo anno scolastico. Io sono nel laboratorio di francese. (Gara ad Arezzo)

Caro Diario, 
sabato scorso, anche se ero a scuola, mi sono divertito con i miei amici all’Open Day. Ero nel laboratorio di scienze: favoloso! Però a fare le stesse cose per nove volte dopo un po’ mi sono stufato………(Doriano Chingiabi)

Caro Diario,
oggi c'era l'Open Day ed io ero molto emozionata. .............. Ero così nervosa che ripetevo il dialogo di francese anche mentre mi lavavo i denti. Alle 7.30 sono uscita e pensavo:"Ma oggi è sabato, è strano andare a scuola". Arrivata al cancello ho controllato la borsa di O. per vedere se aveva tutto il necessario..... Al suono della campanella di ingresso il mio "agitometro" era al massimo. Dopo l'appello con l'insegnante di francese siamo andati nell'aula di sostegno: era piccola e triste con dei cartelloni storti e senza significato. Abbiamo iniziato subito ad allestirla: io ho tirato fuori la mia stella e 4 agrifogli, ma ho visto J.con 12 stelle, 12 bandiere francesi e 5 o 6 alberi di Natale!
Il tempo passava e i bambini non arrivavano, iniziammo a provare e riprovare.  .... A. R. entrava ed usciva continuamente per vedere se c'era qualcuno in arrivo. ....(Reami Pedina Alee)



 Caro diario,
oggi c'è stato l'open day della scuola. C'erano molti laboratori ad esempio quello di francese, di inglese, di scienze, di arte, di geografia, di educazione fisica, di informatica, di religione e di musica. I professori hanno deciso che la nostra classe facesse tre laboratori: quello di arte, quello di francese e quello di scienze. Io ho fatto quello di francese ed ero molto contenta perchè a me piace il francese!!
......... I genitori e i bambini che l'anno prossimo andranno in 1^media si sono divisi in sei gruppi. ........
Quando sono arrivata a scuola c'erano palle di neve che volavano dappertutto. Era difficile evitarle!! (Cralla Loletai)
                                                                       

giovedì 27 dicembre 2012

DIARIO DI BORDO della 2B

settimana dal 10 al 14 dicembre 2012

a cura di Denaro Pallina e Con Epici Sai

                                             Lunedì 10 dicembre 2012

 Abbiamo iniziato la giornata con una noiosissima e difficilissima verifica di arte, la maggior parte della classe non aveva studiato quindi ci si può immaginare quali saranno i risultati …
A seguire, inglese: un’ora facile, le solite spiegazioni e poi la correzione degli esercizi. 
Nell’ora di scienze, fissata la verifica per il prossimo lunedì, la prof. Salvemini ci ha assegnato i ruoli  per gli esperimenti del laboratorio durante l’open day. 
 Quarta ora: uffa che noia, è il momento di grammatica, per la maggior parte della classe una delle materie più noiose. 
Anche durante l’ora di francese  ci siamo preparati per l’open day ed è stato  un lavoro molto facile e divertente. 
L’ultima ora, quella di storia, tutti noi avevamo  paura di essere interrogati, ma per fortuna abbiamo fatto un lavoro a gruppi e l'abbiamo scampata.

      

                                                  Martedì 11 dicembre 2012


 Martedì è il secondo giorno più bello della settimana. 
Alle prime due ore abbiamo antologia e per nostra sfortuna abbiamo affrontato una prova di comprensione della lettura che si è rivelata più difficile del solito. 
Anche alla terza ora eravamo un po’ in ansia perchè c’era geografia, una materia, come storia, in cui si rischia di essere interrogati. 
Quarta ora: musica sììììì, finalmente una bella materia in cui ci possiamo rilassare. 
A geometria noi ci aspettavamo le verifiche, ma sfortunatamente la prof. non ce le ha date, perché non aveva finito di correggerle. Non sappiamo se essere contenti o dispiacercene. 
Abbiamo chiuso la giornata in bellezza con ed. fisica: un po’ di riscaldamento e dopo un bel partitone di calcio.           

  

                                               Mercoledì 12 dicembre 2012


 Oggi niente di speciale. La prof di inglese ci ha spiegato i verbi al passato  e abbiamo superato indenni senza interrogazioni l’ora di storia. 
Ci è andata meno bene con ed.tecnica: sfortunatamente la prof.ssa Sarlo ci ha dato da studiare 12 pagine.     

 

                                               Giovedì 13 dicembre 2012


Giovedì è il giorno più bello della settimana, perchè abbiamo educazione fisica, musica e arte, materie divertenti e rilassanti. 
A motoria possiamo liberare la nostra energia a volte anche giocando a calcio e pallavolo, a musica il prof.re Porreca ci comanda “a bacchetta” e durante la lezione di arte diamo libero sfogo alla nostra fantasia.

 

                                               Venerdì 14 dicembre 2012


 Che bello, invece dell'interrogazoine di religione abbiamo visto e commentato delle immagini di quadri che rappresentavano fatti religiosi. Anche l'ora di francese è stata divertente perchè abbiamo preparato i cartelloni per l'open day di sabato, poi però ci sono toccate aritmetica con le radici e geometria. Che fatica concentrarci! Tra quadrati e rettangoli tutti eravamo già con la testa fuori per giocare a palle di neve. 
Ma abbiamo chiuso bene: a fine giornata la prof.ssa Brandi ci ha dato la notizia che saremmo andati una settimana a Vacciago con Scuola Natura, la notizia ci ha così sorpresi che siamo rimasti quasi senza parole.











sabato 22 dicembre 2012

LA BATTAGLIA DI LEPANTO

Il nostro compagno Stralesso Ingandra, appassionato di storia e ancor più di battaglie storiche, ha spontaneamente fatto una ricerca sulla battaglia di Lepanto che volentieri pubblichiamo sul nostro blog, perchè chinque la possa leggere.

 

             La battaglia di Lepanto


Il contesto storico (fonte: battaglie nella storia)
Dopo il 1566, anno della morte del sultano Solimano il Magnifico, l’impero Ottomano si espande, riuscendo a strappare nel 1569 alla Serenissima, la Repubblica di Venezia, la roccaforte di Cipro, ultimo baluardo di difesa della cristianità contro il grande Impero. In questo stesso anno, il papato crea una Lega Santa, a cui aderiscono Spagna, Genova, Venezia e altri stati più o meno potenti. La flotta che risulta creata, è imponente. 206 galee, fornite in gran parte dalla Repubblica di Venezia, e 6 galeazze, tutte fornite dalla Serenissima. Alla Lega Santa si oppone la flotta turca, composta da 180 galee e un numero imprecisato di unità minori.

F. Guardi - Galeazza veneziana, museo storico navale di La Spezia


Gli schieramenti (fonte: Wikipedia)
Flotta cristiana 

ala destra: composta da 53 galee e 2 galeazze, al comando di Agostino Barbarigo; 

ala sinistra: composta da 50 galee e 2 galeazze, al comando di Gianandrea Doria; 

corpo centrale: composto da 58 galee e 2 galeazze, al comando di Don Giovanni D’Austria;  

retroguardia: 38 galee al comando di Don Alvaro de Bazan.

Flotta turca 

ala destra: composta da 60 galee, al comando di Mehmet Sulik Pascià;  

ala sinistra: composta da 61 galee, al comando di Uluch Alì; 

corpo centrale: composta da 87 galee, al comando di Mehmet Alì Pascià;  

retroguardia: 8 galee, al comando di Amuret Dragut Rais.


La battaglia (fonte: Battaglie nella storia)

 

Il 7 ottobre 1571 la flotta cristiana e quella turca sono disposte una di fronte all’altra. Verso mezzogiorno le due flotte giungono a tiro, e il centro turco punta contro l’ammiraglia cristiana, posta anch’essa al centro dello schieramento. Intanto però, le galeazze cristiane spazzano via qualunque cosa si trovino davanti, e creano il vuoto fra lo schieramento turco. L’ala destra turca attacca quella sinistra cristiana, la cui ammiraglia viene conquistata e liberata più volte nel corso della battaglia. Il suo comandante, Agostino Barbarigo, è il primo ammiraglio a dare la vita durante la battaglia. Il centro turco ha nel frattempo ingaggiato quello cristiano, e, mentre le galee turche attaccano quelle cristiane, sulle due ammiraglie si combatte corpo a corpo. L’ammiraglia cristiana sta per essere sopraffatta, ma arrivano le galee centrali, che hanno sbaragliato quelle turche lanciate loro contro dall’ammiraglio turco. A questo punto, il comandante turco del corpo centrale si toglie la vita per evitare la cattura. La lotta resta aperta fra il miglior turco dello schieramento, e il peggiore guerriero dello schieramento cristiano. Il turco riesce ad aprirsi un varco nello schieramento di destra, prende di spalle la galea ammiraglia dell’Ordine dei Cavalieri di Malta e ne uccide il comandante. A questo punto, le galee di Spagna piombano su quelle del turco, e queste, il cui comandante capisce di aver perso la partita, si ritirano guizzando fra le navi cristiane, che si avvicinavano pericolosamente. Dopo cinque ore d’intenso combattimento, il mare è coperto di cadaveri, rottami e feriti. Per i turchi, Lepanto è stata una cocente sconfitta, che ha portato loro la perdita di 20.000 uomini, tutti i comandanti, tranne uno, morti, 10.000 feriti e 8.000 prigionieri, oltre a 80 galee affondate e 117 catturate.  
Questa vittoria incrinò per la prima volta il mito dell'invincibilità della flotta turca e fu accolta in Europa con grande entusiasmo. L'Impero Ottomano tornò a minacciare pericolosamente gli stati europei cristiani, ma poi la sua presenza sui territori europei iniziò un lungo declino.


Antonio Danti - Battaglia di Lepanto - Biblioteca Vaticana