Il
campo d concentramento di Struthof è stato affascinante, certo macabro, ma
comunque affascinante. Si trattava di un’enorme aerea recintata, all’interno
della quale si ergevano in origine baracche di legno. Il campo, essendo sul crinale
di una montagna, si ergeva obliquamente, e sul suo punto più a valle si notava
una costruzione sul cui tetto si alzava una ciminiera.
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la baracca con il forno crematorio |
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Si capiva quindi subito
la destinazione d’uso della baracca, che poi si rivelò essere il forno
crematorio del campo, al cui fianco vi era il blocco detentivo, la gattabuia,
in cui, oltre alle celle normali vi erano piccole gabbie in cui si poteva
restare solo rannicchiati. Ma la brutalità del campo veniva fuori quando capivi
la funzione degli internati, che, oltre ad essere schiavizzati, venivano
impiegati in esperimenti scientifici, prove con gas impiegati in combattimento,
come l’iprite, con il solo scopo di umiliare e distruggere l’identità degli
uomini imprigionati.
Alessandro Stringa
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la forca per le esecuzioni pubbliche |
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una delle torrette di guardia attorno al campo |
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i lavatoi attorno ai quali si lavavano i prigionieri |
OGGETTI D'USO QUOTIDIANO DEGLI INTERNATI, PROVENIENTI DA VARI CAMPI DI CONCENTRAMENTO
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